MURUBUTU
Murubutu, al secolo Alessio Mariani, si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia presso il liceo “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia , dal 2000 comincia a riflettere sulla interazione fra contenuti scolastici e musica rap. L’intento è fare del rap un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di ordine culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale: il rap didattico, concretizzato nel 2006 dall’uscita dell’album “Dove vola l’avvoltoio” con il collettivo La Kattiveria.
Sulla scorta della contaminazione fra rap e narrativa Murubutu intraprende nel 2009 un progetto solista, interamente dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte curvatura
cantautorale e accenti poetici. Nel 2011 Murubutu vince il secondo premio al Concorso Nazionale per cantastorie “G.Daffini” con il brano “Anna e Marzio”. L’attività musicale di Murubutu fino ad oggi è rappresentata da una quattro album distribuiti dall’etichetta bolognese Irma/Mandibola records: “Il giovane Mariani e altri racconti”(2009), “La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane“(2011), “Gli ammutinati del Bouncin’ (Ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari)”(2014), “L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti”(2016), il quale vanta le collaborazioni di esponenti dell’hip hop italiano quali Dargen D’Amico, Rancore, Ghemon, nonché dei membri de La Kattiveria. Nel 2015 collabora con il duo hip hop sperimentale Uochi Toki nel brano Rest in Prose, Rest in Poetry contenuto nell’album “Il limite valicabile”.
Nel 2019 esce l’album “Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli” costruito attorno al tema della notte e del buio, che vede la partecipazione di artisti come Caparezza, Mezzosangue e Willie Peyote. L’anno seguente è uscito “Infernvm”, realizzato insieme a Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, all’interno sono presenti anche altre collaborazioni.
Ultimo lavoro in studio pubblicato è l’album “Storie d’amore con pioggia”, uscito nel gennaio 2022. Dopo un intenso tour in tutta Italia, da settembre Murubutu porta avanti il progetto “Scelgo le mie parole con cura”, in cui indaga, in una serie di talk, il rapporto tra rap italiano e letteratura.Murubutu, al secolo Alessio Mariani, si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni ’90. Insegnante di filosofia e storia presso il liceo “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia , dal 2000 comincia a riflettere sulla interazione fra contenuti scolastici e musica rap. L’intento è fare del rap un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di ordine culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale: il rap didattico, concretizzato nel 2006 dall’uscita dell’album “Dove vola l’avvoltoio” con il collettivo La Kattiveria. Sulla scorta della contaminazione fra rap e narrativa Murubutu intraprende nel 2009 un progetto solista, interamente dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi con una forte curvatura cantautorale e accenti poetici.
Nel 2011 Murubutu vince il secondo premio al Concorso Nazionale per cantastorie “G.Daffini” con il brano “Anna e Marzio”. L’attività musicale di Murubutu fino ad oggi è rappresentata da una quattro album distribuiti dall’etichetta bolognese Irma/Mandibola records: “Il giovane Mariani e altri racconti”(2009), “La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane“(2011), “Gli ammutinati del Bouncin’ (Ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari)”(2014), “L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti”(2016), il quale vanta le collaborazioni di esponenti dell’hip hop italiano quali Dargen D’Amico, Rancore, Ghemon, nonché dei membri de La Kattiveria. Nel 2015 collabora con il duo hip hop sperimentale Uochi Toki nel brano Rest in Prose, Rest in Poetry contenuto nell’album “Il limite valicabile”.
Nel 2019 esce l’album “Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli” costruito attorno al tema della notte del buio, che vede la partecipazione di artisti come Caparezza, Mezzosangue e Willie Peyote. L’anno seguente è uscito “Infernvm”, realizzato insieme a Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, all’interno sono presenti anche altre collaborazioni. Ultimo lavoro in studio pubblicato è l’album “Storie d’amore con pioggia”, uscito nel gennaio 2022. Dopo un intenso tour in tutta Italia, da settembre Murubutu porta avanti il progetto “Scelgo le mie parole con cura”, in cui indaga, in una serie di talk, il rapporto tra rap italiano e letteratura.